All'apertura del sipario Pulcinella si presenta ed annuncia la presenza di altri personaggi che arriveranno a breve.
Ecco il Dottor Balanzone che visita Pulcinella e gli somministra i suoi intrugli. Pulcinella inventa dei malesseri per prendersi gioco di Balanzone, ma il dottore se ne accorge e lo insegue. Pulcinella rientra in scena e presenta Arlecchino, si prende gioco anche di Arlecchino, esce, e Arlecchino rimasto solo racconta la sua nascita e le origini del suo variopinto costume. Ma ecco che arriva Pantalone, padrone di Arlecchino, il quale lo vuole punire perché gli ha rubato un pezzo di formaggio. Arlecchino beve una pozione che gli ha dato Balanzone, e che fa diventare invisibili. Quindi Arlecchino si prende gioco del suo padrone, ma nel bel mezzo del divertimento torna visibile. Pantalone bastona Arlecchino, ma nel farlo gli cadono dalla tasca due monete che Arlecchino prontamente afferra, e con le quali potrà finalmente invitare a pranzo il suo amico Pulcinella.
Lo spettacolo proposto è un intreccio delle principali problematiche degli artisti della commedia dell'arte. La miseria e la fame la fanno sempre da padrone. Qui incontriamo Pulcinella, Balanzone, Pantalone ed Arlecchino, quattro delle principali maschere della tradizionale Commedia dell'Arte in Italia. Vengono da diverse regioni d'Italia, come a simbolizzare un'unione nazionale ed una amicizia che lega regioni così diverse fra loro per cultura, usi e costumi.
Vengono così evidenziate le caratteristiche di ogni personaggio, con le sue particolarità. Tutto questo innesca una serie di intrecci comici, situazioni grottesche e rocambolesche che danno vita ad un coinvolgente e ritmato spettacolo adatto ai bambini che frequentano le scuole dell’infanzia e primarie.
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Di: Alfredo Ruscitto
Con: Lucia Dore, Alfredo Ruscitto, Carlo Valle
Costumi di scena: La Bottega dei Teatranti
Fonica e Luci: Iodice Stella
Regia: Alfredo Ruscitto
Tecnica utilizzata: Teatro d'attore |
Fascia d'età: 3/10 anni |
Durata: 45' |
Locandina |
Foto di scena | |