Don Chisciotte, gentiluomo di campagna oppresso da una vita oziosa e monotona, si rifugia nella lettura di romanzi cavallereschi che lo suggestionano a tal punto da fargli desiderare di rinnovare le gesta degli antichi cavalieri.
Con il nome di Don Chisciotte della Mancia, parte all’avventura dedicando le sue imprese alla dama del suo cuore. Don Chisciotte vive nel suo mondo di illusioni e sogna di un mondo a lui scomparso, ove prevalgono senso dell’amore ed eroismo. Fin qui Cervantes ma, non molto lontano dall’autore questa versione teatrale del romanzo cavalleresco, si sofferma sul bisogno del protagonista di dare un senso alla sua vita attraverso la difesa degli oppressi e la lotta contro le ingiustizie. In una società come quella odierna, dove spesso tali battaglie vengono perse, Don Chisciotte è “il matto da legare” e le sue gesta, frutto di una fantasia malata da assecondare perché esplosiva ma da isolare perché fuori dalla normalità.
I personaggi che lo circondano fanno parte della realtà a lui sconosciuta ma entrano nel suo mondo visionario sostenendo il gioco avventuroso e quasi perdendosi in esso.
liberamente ispirato al romanzo di Miguel Cervantes
di Aldo Sicurella
Con: Aldo Sicurella, Barbara Caddeo, Roberta Lippi, Alessandro Melis, Monica Pisano, Danilo Salis
Fisarmonica, oboe e cornamusa: Loredana Sanna
Costumi Adriana Solinas
Scenotecnica Antonio Figus
Scenografia Danilo Salis
Fonica e luci Nicola Pisano
Regia Aldo Sicurella
Tecnica utilizzata: Teatro d'attore |
Fascia d'età: 11/18 anni - Serale |
Durata: 80' |
Locandina |
Foto di scena |