Un vecchio e avaro signore non riesce proprio a capire perche le persone sono allegri e felici quando arriva il Natale, ed i bambini gioiscono di tutti i dolci e i regali che riceveranno. Succede che la vigilia di natale il vecchio e avaro signore riceve in sogno la visita di un suo amico morto sette anni prima. Il povero amico morto gli racconta tutte le sue pene perché anche lui era avaro e cattivo e quindi stava scontando da morto tutte le sue colpe costretto a vagare trascinando delle pesanti catene. Il poverino spiega, al vecchio e avaro signore che se continuerà a comportarsi, da avaro e cattivo, sconterà delle pene ancora più grandi. Questo sogno fa sì che il vecchio e avaro signore si penta di tutte le cattiverie che ha commesso. Ha imparato la lezione: da quel giorno di Natale la sua vita sarà nel segno della bontà, dell'altruismo e della generosità. Lo spirito del Natale è entrato in lui e ha dato un senso diverso e più vero alla sua esistenza.
Lo spettacolo prende spunto dal famoso racconto di Charles Dickens. Questo testo viene narrato a due voci proprio come una favola raccontata al bambino prima di andare a letto. I due attori leggeranno la favola e i bambini con la loro grande fantasia potranno immaginare i personaggi.
Da: Charles Dicens
libero adattamento di: Stella Iodice
Con: Alfredo Ruscitto e Carlo Valle
Tecnico luci e audio: Stella Iodice
Regia: Rosario Morra
Tecnica utilizzata: narrazione |
Fascia d'età: 3/7 anni |
Durata: 50' |
Locandina |