Lo spettacolo nasce da una riflessione sulla fiaba, sul significato cioè che può avere per ognuno di noi il gioco fantastico dell'immaginazione.
Dora, "un giorno per caso”, scopre un nuovo gioco: trova divertente prendere i suoi pupazzi, assegnare a ognuno un personaggio e fare lei stessa la protagonista della storia.
Camminando sulla strada del mare, incontra la Scimmia Bianca (simbolo del saggio-bene), che la prenderà per mano e la condurrà attraverso la scatola magica all'incontro con tre strane figure (la maga fattucchiera, il re grasso e piccolo uomo, che rappresentano la tipologia nella quale i ragazzi si identificano.
A questo punto i mass media (come la pubblicità, la TV, ecc.), intervengono nel gioco cercando di rompere questa identificazione di Dora col suo mondo fantastico. Ella però reagisce e in un sonno molto sofferto partorisce "Fantasia”, che è in fusione dei personaggi che ha incontrato.
Fantasia forse ispirerà vita, forse ci insegnerà a... "Giocare al Teatro anche da soli".
Testo Aldo Sicurella
Con: Andrea Paola, Ruby Lino, Francesca Re, Mauro Aimetti
Scene di Claudio Zeppi con Bambi Lazzati e Micaela Grecodalceo
Consulenza musicale di Turigreco e il Circo di via Condotti Roma
Consulenza alla regia Raul Consonni
Luci e fonica di Lucio Visentin con Alberto Trabucco e Alberto Cavallina
Regia Aldo Sicurella