La spettacolo è suddiviso in due momenti: un primo momento di incontro tra gli attori (come compagnia del Barone) ed il pubblico; un secondo momento che è quello dello spettacolo vero e proprio che si svolge all'interno di uno spazio scenico ben definito che è quella della struttura itinerante della Compagnia del Barone.
La Compagnia del Barone, rappresenta per le piazze del mondo, la vera storia di Maria Stuarda sovrana di Scozia ed Elisabetta d'Inghilterra: le due parti sono affidate all'interpretazione di Emma, prima attrice della compagnia e di Eleonora, sua comprimaria; le parti maschili sona affidate invece, a Comico, il vecchio clown della Compagnia.
L'equilibrio della compagnia, è un equilibrio di potere, all'interno del quale, il Barone gioca da padrone. Egli è lusingato spettatore della rivalità tra Emma ed Eleonora, che ambiscono entrambe al primadonnato e, in sostanza, al potere. Mentre Emma è da tutti riconosciuta come l'amante ufficiale, Eleonora cerca di trascinare a se il Barone. Spettatore sempre più stanco di questi intrighi, sarà Comico anche succube del Barone. A sconvolgere questo equilibrio arriva Lei, la ragazza che vende capelli d'ora che, chiamala coscienza o chiamala Madonna, porta scompiglio nella compagnia. Offrendo bontà, dolcezza e amore, metterà in crisi tutti gli attori.
Emma si suiciderà, Comico fuggirà ed anche Eleonora abbandonerà la Compagnia. Il Barone resterà solo, e li si compirà il suo dramma: nella estenuante difesa del trono, ormai nella follia totale, si incontra con la ragazza che vende capelli d'aro. Supplicandola, il Barone si accascia al suolo ormai ubriaco.
di Aldo Sicurella
Con: Monica Pisano, Sarah Melis, Fernando Puggioni, Rudi Muscolino, Lorella Melis
Luci e fonica Nicola Pisano
Consulenza musicale Antonio Vilardi
Sartoria Antoniengela e C.
Scenotecnica Alberto Droghetti
Regia Aldo Sicurella